Per facilitare le pratiche di meditazione e di yoga
Le posizioni per la meditazione, così come le asana, possono sottoporre le persone a tensioni, sforzi o dolori che non soltanto procurano dolore, ma limitano anche la concentrazione e il piacere delle pratiche. Il Metodo Feldenkrais può essere un valido aiuto per trovare una buona organizzazione del corpo che rasserena, gratifica e permette di avanzare nella pratica con più facilità e soddisfazione. Ha anche immediati effetti di maggiore attenzione, concentrazione, tranquillità, centratura, chiarezza di pensiero. L’atteggiamento di osservazione neutra e di ascolto tipico delle lezioni Feldenkrais è una modalità affine alla meditazione e al lavoro corpo-mente-spirito dello yoga. Le lezioni infatti iniziano quasi sempre con un body scanning, ossia con l’osservazione del proprio corpo rispetto alla gravità in posizione supina, una sorta di viaggio dell’attenzione nel proprio corpo in relazione al pavimento e nelle relazioni interne, nelle proprie sensazioni, negli stati d’animo, eliminando l’impulso a correggersi e imparando a stare con quello che c’è nel qui e ora.
Per quanto riguarda lo yoga, molte lezioni Feldenkrais aiutano a raggiungere le asana attraverso un viaggio nel movimento che porta a una specifica posizione, così da scoprire quali parti del corpo non partecipano o partecipano poco, creando tensioni in altre parti che vengono sovraccaricate. Moshe Feldenkrais, il fondatore, era esperto di ju-jitsu, cintura nera di judo, appassionato di arti marziali in generale e delle discipline orientali.
Chi pratica yoga o arti marziali ritrova molti principi delle proprie pratiche, con la differenza che il Metodo anziché lavorare sul movimento in sé, lavora sui componenti del movimento stesso. Richiede attenzione e presenza nell’azione durante il suo farsi, eliminando l’idea di obiettivo, per focalizzarsi sul “come” e non sul “cosa”. Si forma un dialogo bidirezionale tra corpo e cervello/sistema nervoso per cui l’immagine che si ha di se stessi si modifica e modificandosi crea cambiamenti nel modo di agire il proprio corpo, inteso anche come manifestazione di pensieri ed emozioni.